lunedì 18 settembre 2017

Recensioni per Pulcini: La casa senza specchi di Mårten Sandén

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LA CASA SENZA SPECCHI

Buon martedì Evereaders! Quella che vi attende oggi è una favola moderna, dolce ma allo stesso tempo oscura, caratterizzata da tinte gotiche e misteriose. Oggi parliamo di La casa senza specchi di Mårten Sandén.

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di Mårten Sandén
                                                                                             

TITOLO ORIGINALE: Ett Hus Utan Speglar

EDITORE: Rizzoli

GENERE: Mistero

PAGINE: 205pp

PREZZO: 16,00€

USCITA: 14 set 2017



TRAMA

Thomasine vive da mesi nella grande casa di Henrietta, dove ci sono tante camere e lunghi corridoi, ma nemmeno uno specchio. Suo padre passa le giornate al capezzale dell'anziana prozia malata, mentre lei gira per la casa con i cugini: la piccola Signe, l'odioso Erland, e Wilma, più grande, che fa la prima superiore e ha due anni più di Thomasine. Un giorno Signe scopre che gli specchi di casa sono tutti ammucchiati nell'armadio di una stanza ottagonale. Thomasine e Signe ci entrano insieme, chiudono l'anta alle loro spalle e... quando ne escono, si ritrovano in una casa che è uguale e diversa al tempo stesso. Di cosa si tratta? E chi è quella ragazzina, Hetty, vestita alla marinara? Ciò che i cugini scoprono non è affatto un altro mondo. Può far paura, a tratti, ma li aiuterà in un modo che non avrebbero mai creduto possibile.

MY POINT OF VIEW
                                                                       
                                                  

Non bisogna essere dei giovani lettori, dei pulcini alle prime letture, per poter apprezzare al meglio quelle che vengono reputate "favole moderne". Per riuscire ad entrare in mondi come questi e perdersi tra incanti e meraviglie basta solo un po' di fantasia ed un cuore pronto a tuffarsi in una nuova magica avventura. Quella di oggi è una di queste moderne favole per grandi e piccini, una favola ambientata all'interno di una casa misteriosa e ricca di magia, nella quale presente e passato convivono silenziosamente, l'uno all'insaputa dell'altro.

Questa è una storia magica e incantata e come tutte le storie magiche e incantate inizia in un luogo magico, un luogo apparentemente comune che però nasconde nell'ombra tanta tanta magia. Il luogo in questione è la casa della vecchia prozia Henrietta, dove Thomasine (la protagonista) ed i suoi parenti vivono per assistere la centenaria proprietaria, ormai in fin di vita. In questa immensa e misteriosa villa priva di specchi, fatti sparire dalla stessa proprietaria, partono la avventure di Thomasine, a cavallo tra un mondo ed un'altro, un mondo speculare dove tutto sembra più bello e florido. 

"Attraverso lo specchio e quello che Thomasine vi trovò" potrebbe essere la frase riassuntiva che racchiude l'intera essenza di questa storia, che appare in tutto e per tutto come una moderna rivisitazione, in chiave più cupa e oscura, del classico di Lewis Carroll: Alice nel Paese delle Meraviglie. A spingere Thomasine al centro di questa magica avventura, proprio come la famosa bambinetta della letteratura inglese, è l'immensa curiosità e la voglia di rifuggire dalla noia quotidiana e da una vita monotona e piatta, scandita da sfide a nascondino e cene silenziose in cui la portata principale non è altro che una pizza fredda e priva di gusto.

Quello di Mårten Sandén non è però una semplice favola moderna. Questo libro è infatti un romanzo dalle multiple chiavi di lettura. Da un lato è possibile considerarlo come un romanzo familiare, una storia che parla di una famiglia ed i loro intrecci, passati e futuri. Allo stesso tempo appare come un romanzo di formazione all'interno del quale, grazie alla presenza della magia, a crescere e maturare non è la sola protagonista ma anche i personaggi che la accompagnano, quei familiari che alla fine della storia ne escono cambiati e maturati...evoluti. Tra tutti loro però Thomasine è forse quella che subisce un cambiamento minore, conservando alla fine la dolcezza l'intelligenza e l'innocenza che contraddistinguono il suo personaggio all'inizio di questa storia.

Un romanzo familiare. Una favola moderna. Un romanzo di formazione per i più piccini. Una storia emozionante (ed emozionale) nella quale si intrecciano vite e sentimenti differenti, davanti a quelle superfici specchianti messe al bando, attraverso le quali è possibile mettere a nudo la verità così da far uscire allo scoperto le vere esistenze che per troppo tempo sono rimaste celate all'interno del cuore di ognuno dei protagonisti. Questa oscurità interiore fa sì che la malinconia invada ogni angolo della casa, aleggiando attorno alla coraggiosissima Thomasine come una presenza spettrale, con la quale lei dovrà fare i conti più e più volte, al fine di aiutare ognuno di quei familiari dispersi in un mondo fatto di sofferenze e dispiaceri. I personaggi di questo romanzo appaiono infatti come dei veri e propri prigionieri, degli sconfitti rinchiusi in quelle gabbie strette e opprimenti che sono le loro vite, quelle esistenze piatte e monotone, la cui chiave è rappresentata da un inaspettato richiamo, una voce proveniente dal passato, pronta a dar loro una seconda occasione.

Delicatezza e raffinatezza vengono quindi affiancate da magie e misteri, elementi che combinati tra loro danno vita ad una favola dalle tinte oscure e dal ritmo serrato, capace di ammaliare sin dalle prime pagine, lì dove l'autore attende il lettore pronto ad accompagnarlo per mano lungo le i corridoi di questa storia misteriosa sospesa tra presente e passato, in bilico tra due realtà apparentemente sconnesse.
Un'oscura favola della buonanotte perfetta per i lettori più coraggiosi e desiderosi d'avventura. Un libro perfetto per giornate autunnali piovose e anche un po' spaventose. Che aspettate a scoprirlo, la Casa senza specchi aspetta solo voi, fatevi avanti...
See you soon! -Lewis

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