martedì 21 novembre 2017

Liete Novelle: La musa dimenticata di Emilia Cinzia Perri e DeDa Daniels (Recensione)

LA MUSA DIMENTICATA

Buongiorno e bentrovati Evereaders! Oggi diamo libero sfogo all'arte con un fumetto che la celebra in maniera egregia: La musa dimenticata di Emilia Cinzia Perri e DeDa Daniels.


LA MUSA DIMENTICATA di Emilia Cinzia Perri e DeDa Daniels
                                                                                                                  
EDITORE: Hazard Edizion | GENERE: Narrativa/Storico
PAGINE: 120pp | TITOLO ORIGINALE: La musa dimenticata #1
USCITA:  nov 2017 | PREZZO: € 12,00 | EBOOK:
                                                                                                                  

TRAMA
1867, Germania del Nord È l'alba lungo la spiaggia, non lontano da Lubecca; qui un vecchio pescatore attende pacifico che qualche pesce abbocchi al suo amo. Dei monelli, però, gli rubano quanto ha appena pescato. Tra questi c'è un bambino, che si sta avvicinando lungo la battigia. Credendolo l'ennesimo ladruncolo, l’anziano pescatore comincia a correre verso di lui, minaccioso. Il bambino, a sua volta, fugge di riflesso. Questo strano inseguimento termina nel momento in cui il vecchio si accorge di camminare su un disegno che lo stesso bambino stava tracciando con un ramo, poco prima, sulla sabbia. L’uomo trova il disegno davvero singolare, motivo per cui cerca di attirare il piccolo con una ciotola di zuppa fumante. Lo stratagemma ottiene il risultato sperato e il vecchio riesce a scambiare due parole con il bambino, il quale si dimostra da subito bizzoso, diffidente e pieno di rabbia, ma anche orgoglioso di chiamarsi "Markus e basta". Eppure Andres Hoffmann, pescatore dal passato misterioso, fin da subito intuisce ciò che lo accomuna a Markus. In quei segni incerti tracciati sulla sabbia, in quel carattere ribelle, il vecchio ha forse intravisto un talento degno di essere coltivato; decide perciò di prendersene cura. Riuscirà il giovane Markus, insofferente delle regole e della disciplina, a trovare la sua strada nella Germania di Otto von Bismarck?

MY POINT OF VIEW
                                                                       
                                                  

Arte, passione, ispirazione. Sono solo tre dei punti cardine di questo poetico e sensuale graphic novel che mescola elementi appartenenti al panorama fumettistico italiano e quelli tipici del manga giapponese. Un fumetto dal ritmo lento e delicato, come il più armonioso dei valzer; un fumetto che pur non assumendo un linguaggio aulico riesce a far sognare il lettore, scaldando il cuore con una tenera e appassionante storia, fatta d’amore, passioni e talenti.

La musa dimenticata, oltre a parlare di vita e di amore, riesce soprattutto a parlare di arte, a dare allo stesso tempo voce all’arte, alla pittura in particolare, attraverso il talento del giovane protagonista e ancor di più attraverso il legame che lo lega al suo maestro, mentore e padre adottivo. Questa non è una storia corale, poiché la voce protagonista rimane sempre una sola, eppure in qualche modo riesce ad esserlo lo stesso, grazie alla varietà di tematiche diverse, tra le quali spiccano senz’altro l’amore, l’amicizia e la famiglia. Le due autrici riescono a tessere una trama non molto complessa, ma incredibilmente vasta e ben strutturata, una trama che procede con ritmo costante, seppur lentamente, che sembra quasi accompagnare con mano il lettore. 

Il fumetto si apre con un uomo anziano solo e depresso, un burbero anziano ormai stanco e rassegnato. Quell’uomo che scopriamo ben presto essere in realtà Markus, il protagonista di cui il fumetto racconta la vita, attraverso le vicende più significative ed emozionanti. La storia vera e propria inizia con l’incontro tra Markus e Andres, un lupo di mare solitario con la passione per l’arte, che incantato dal disegno sulla sabbia realizzato dal piccolo protagonista dai capelli rossi decide di adottarlo, nonostante le remore del ragazzino. Inizia così la loro nuova vita, tra pesce e pittura, intervallata dalle visite di Klara, amica d’orfanotrofio del protagonista. Grazie alla pittura, all’amore e ad una sconfinata passione Markus e Klara crescono in pace e armonia nella loro isoletta, fin quando però il destino non decide di metterci lo zampino, e…

La storia di Markus, intervallata da quelle della sua bella e amata Klara e del suo padre adottivo Andreas, mi ha fatto fare un vero e proprio tuffo nel passato, in un epoca difficile sì ma allo stesso tempo anche incredibilmente romantica (aspetto accentuato anche a livello grafico con l’uso di una tavolozza grafica che comprende nostalgici rossi ed arancioni), un epoca il cui l’arte lascia una sua impronta e si evolve nonostante la società nella quale è ingabbiata. Mi è piaciuto molto che questa storia non parla solo della vita e delle vicende caratterizzanti il protagonista, ma anche di avvenimenti caratterizzanti sia a livello storico che artistico, un carosello di emozioni ed eventi affascinanti che completano la figura di un protagonista già di per se affascinante.

Quello che ho rivisto in questo fumetto, come viene anche esplicato all’inizio, è un chiaro rimando all’opera del maestro Osamu Tezuka, che qui viene celebrata in ogni sua forma. C’è passione nella loro opera e in primo luogo questa sboccia proprio a partire dalla stima che le autrici hanno (così appare) per il maestro del manga giapponese. Ritroviamo lo stile del maestro sia nella caratterizzazione dei personaggi che, soprattutto, nella loro rappresentazione grafica, attraverso uno stile che lega il mondo del fumetto italiano a quello nipponico. Le forme sono tondeggianti e morbide, contraddistinte da uno stile un po’ retrò che ricorda appunto i manga, ma arricchito dall’uso del colore studiato e applicato con minuziosità. C’è tanto dello stile manga in questo fumetto: le inquadrature, l’espressività dei personaggi (soprattutto in quanto a stupore), l’umorismo…insomma una sorta di strizzatina d’occhio a quel mondo che ormai da anni ha catturato la nostra attenzione.


Così come ha catturato la mia attenzione questo dolcissimo fumetto, che oggi consiglio a tutti voi. E ricordate che questo è soltanto il primo capitolo di questa emozionante storia fatta d’ispirazione e forza di volontà. Bisogna che gli diate assolutamente un’occhiata…o forse anche più di una!
See you soon! -Lewis

Nessun commento :

Posta un commento