lunedì 18 settembre 2017

Libri Letture e (La) Recensione: Il Maestro di Francesco Carofiglio

carofiglio piemme

IL MAESTRO

Buon lunedì Evereaders, questa settimana iniziamo con la recensione ad un romanzo che ho amato dalla prima all'ultima riga. Un romanzo di vita che sa come far breccia nel cuore del proprio lettore. Oggi vi parlo del mio amore per Il Maestro di Francesco Carofiglio.


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IL MAESTRO
di Francesco Carofiglio
                                                                                             

TITOLO ORIGINALE: Il Maestro

EDITORE: Edizioni Piemme

GENERE: Narrativa Contemporanea

PAGINE: 154pp

PREZZO: 16,50€

USCITA: 12 set 2017


TRAMA

Corrado Lazzari è stato il più grande attore del Novecento. Il volto della tragedia shakespeariana, l'interprete sofisticato e potente, acclamato dalle platee di tutto il mondo, è oggi un uomo solo. La fama, il successo, gli amici, tutto perduto. Le giornate si inseguono, uguali, in un appartamento di un palazzo abbandonato nel centro di Roma. Corrado riordina l'archivio di una vita intera, giornali, fotografie, copioni, mescolando la fragilità del presente ai ricordi del passato: gli anni all'Accademia di Arte Drammatica, le tournée in giro per il mondo e il grande amore perduto per Francesca. Sembra che tutto debba continuare così, identico a se stesso, fino alla fine. Poi un giorno arriva lei, e tutto cambia. Alessandra è giovane, poco più di vent'anni, e studia lettere con indirizzo teatrale, così dice al Maestro presentandosi. Timida e impacciata, cerca di entrare nella vita di Lazzari. L'iniziale ritrosia dell'uomo viene spazzata via dall'ansia di sapere della giovinezza. E attraverso le parole del teatro, quelle che hanno riempito la sua essenza, Corrado forse scoprirà, insieme con quella ragazza, il modo di accettare la propria caduta e di rendersi immortale nello stesso, perfetto istante. Francesco Carofiglio ancora una volta dischiude una realtà intima e universale, in cui l'esistenza assume un significato autentico solo nella condivisione dell'attimo, e nel legame con l'altro. Anche il più impensabile.

MY POINT OF VIEW
                                                                           
                                                       

Vi siete mai chiesti quanto un libro possa incidere sulle nostre vite, anche quando si tratta di una sola giornata? Io sono dell'idea che un libro, se letto nel momento adatto, può riuscire a sovvertire le sorti anche solo di un singolo giorno. Quest'oggi voglio farvi un esempio, parlandovi del nuovo romanzo di Francesco Carofiglio, che è riuscito a scaldarmi il cuore in una giornata triste ed uggiosa.

La vita di Corrado Lazzari è stata per molto tempo florida ed eccitante, ricca di momenti esaltanti unici ma soprattutto piena di vitalità. Un'esistenza itinerante che l'ha portato a solcare i migliori palcoscenici del mondo. Corrado ha vissuto un'esistenza eccitante ma ancor prima unica, una vita che però ha raggiunto il suo capolinea e che ormai procede lentamente verso una silenziosa e desolata banchina, pronta per l'ultimo estenuante e riluttante viaggio. Dopo aver frequentato le più grandi tra le personalità intellettuali Corrado si ritrova completamente solo, circondato dai silenzi e dai potenti spettri del passato che si ripresentano così, prepotentemente, giorno dopo giorno, per ricordargli tutto ciò che ha perso e tutto quello che si è lasciato alle spalle. In primo luogo l'amore.

Questa solitudine, questo bozzolo di angosciosa sofferenza, però è destinata ad allentare la sua morsa asfissiante proprio nell'ultimo atto della sua vita, grazie all'entrata in scena di Alessandra, una giovane studiosa amante del teatro, e fan di questo "Maestro" intramontabile e senza tempo. Insieme a questa nuova e ammaliante figura Corrado riesce in qualche modo ad esorcizzare i fantasmi del suo passato, che ricordo dopo ricordo sembrano quasi sparire portati via da un alito di vento.

Questo inaspettato intreccio di vite e di storie, di passato e presente, rende questa storia un vero e proprio romanzo di formazione con duplice chiave di lettura: da un lato si assiste alla crescita di Alessandra, attraverso gli insegnamenti di quel Maestro che per tanto tempo se n'era rimasto rinchiuso nella sua prigione di muta solitudine; dall'altro invece si assiste ad una vera e propria (inaspettata) evoluzione del protagonista, che pur essendo giunto al capolinea, riesce a trarre giovamento dalla presenza della nuova amica, che lo porta ad elevarsi ad un livello mentale superiore. Pur essendo il "meno giovane", quello che più ne esce cambiato alla fine della storia è proprio il personaggio di Corrado che risulta un vero vincitore, che riesce ad affrontare e sconfiggere quell'opprimente solitudine che l'ha braccato per anni ed anni.

Il contrasto tra presente e passato, tra gloria e decadimento, permette al personaggio di Corrado di mostrarsi nella sua totalità, attraverso le sue gioie, i suoi dolori, ma ancor di più attraverso le sue passioni, prima fra tutte il Teatro, che sopravvive e brilla in tutta la sua magnificenza attraverso ricordi indelebili. Il modo in cui Carofiglio esplora il passato, la memoria e la forza che contraddistingue i ricordi, mi ha permesso di rivolgere alla vita uno sguardo che fino ad ora mi era sconosciuto; grazie alla sua prosa poetica e romantica l'autore è riuscito a trasmettermi il suo pensiero, attraverso una raccolta di frasi e parole ammalianti e accattivanti, che hanno fatto breccia nei miei pensieri, riuscendo a volte persino a far crollare quelle che pensavo potessero essere certezze.

Questa è una storia di vita, una storia di vita sospesa tra paura e consapevolezza, una storia che oscilla tra giovinezza e anzianità, una storia romantica e coraggiosa, che esplora l'amore in maniera diversa alla quale siamo abituati, all'interno della quale il protagonista non teme di svoltare lungo la strada della vita costellata di sicurezze, verso una meta ignota, proprio all'ultimo momento. Questa è una storia di vita, e come tale è anche una storia di morte, dolce elegante e delicata, una di quelle storie brevi ma intense che ti lasciano senza fiato, boccheggiante ma completamente soddisfatto. Una storia vera schietta e sincera, emozionante, che riesce a toccare le corde del cuore, attraverso le quali riesce a dedicare al lettore una melodia armoniosa e toccante.

La forza e la volontà di vivere (una vita degna di essere chiamata così) mi hanno tenuto compagnia lungo tutta la durata del romanzo, come una stretta calda e delicata, accompagnandomi lungo gli ultimi attimi di vita di un personaggio intrigante e maestoso (fino in fondo). 
Se come me amate l'arte...e l'amore in ogni sua forma, be' questo è il romanzo che fa per voi, un romanzo da leggere tutto d'un fiato in queste giornate melanconiche e tristi, dove i ricordi riescono sempre a ripresentarsi inaspettatamente.
See you soon! -Lewis

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