giovedì 4 maggio 2017

Liete Novelle: Mercurio Loi di Alessandro Bilotta e Matteo Mosca

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Buongiorno e bentrovati amici di Everpop! Quest'oggi voglio presentarvi un graphic novel italiano IMMENSO! Non saprei dirvi se per via della storia o dei disegni...anzi facciamo ce ve lo dico nella recensione va!

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MERCURIO LOI
di Alessandro Bilotta e Matteo Mosca
                                                                                           

TITOLO ORIGINALE: Mercurio Loi

EDITORE: Sergio Bonelli Editore

GENERE: Mistery

PAGINE: 130pp

PREZZO: 23,00€

USCITA: 12 apr 2017



TRAMA

Nella Roma del 1825, dove il Papa è re, tra cospiratori e sette segrete, e mentre nascono i primi germi del patriottismo carbonaro, Forte Sant'Angelo è teatro di alcune morti oscure. È un enigma che solo la mente di un italico Sherlock Holmes potrebbe sciogliere, la mente inflessibile di Mercurio Loi. Questo volume, interamente a colori, segna la nascita di un nuovo personaggio, un investigatore sui generis, protagonista di una nuova serie a fumetti.

MY POINT OF VIEW
                                                                     
                                           


Cosa te ne fai di Sherlock Holmes quando in giro c'è Mercurio Loi? Tra le strade di una misteriosa e antica Roma, carica del suo fascino al quale siamo tanto abituati, si muovono le vicende del professor Loi, un facoltoso luminare che di notte diventa un "super uomo", un detective sapiente e allo stesso tempo una sorta di antico "supereroe" (passatemi il termine eh).

Apparso inizialmente nella collana "Le Storie" della Sergio Bonelli Editore, la storia del sapiente professor detective torna in una nuova e lussuosa edizione, dopo essere riuscito a conquistare l'intero popolo italiano. Dopo aver letto diverse "Storie" mi sembra naturale affermare che questa è senza ombra di dubbio una delle migliori (se non proprio LA migliore), che trasposta in questa nuova veste non fa che apparire ancor più immensa (grazie soprattutto ai colori di Stefano Simeone che la rendono ulteriormente affascinante e misteriosa, proprio come la Roma palcoscenico dei misteri nella quale è ambientata).
Il fumetto di Bilotta e Mosca narra le vicende e le avventure dell'intrepido e curioso professor Mercurio Loi, un uomo saggio, un uomo di cultura, con una vera e propria passione per i misteri che ammantano la sua altrettanto misteriosa città. L'elegante professore, accompagnato dal fido assistente Ottone, suo talentuoso studente, si aggira ogni notte tra i vicoli e le strade della capitale per risolverne i misteri che giorno dopo giorno spuntano come veri e propri funghi nocivi, pronti alle volte persino a mietere le vite dei cittadini. Tra realtà e fantasia, tra naturale e sovrannaturale, l'affascinante professore è costretto a fare i conti ogni sera con i più assurdi e oscuri misteri, che però difficilmente riescono ad incutergli terrore o anche solo a preoccuparlo minimamente.

Il protagonista di questo misterioso romanzo a fumetti è un chiaro e lampante omaggio al gran detective della letteratura Sherlock Holmes, che il buon Bilotta riesce a tramutare in un personaggio tutto italiano, anzi tutto romano per esserne precisi. Un omaggio che però esce fin da subito fuori dagli schemi, diventando ben presto un personaggio a se stante, che pur traendo ispirazione da un grande uomo riesce in poco tempo a diversificarsi per una caratterizzazione tutta sua, unica nel suo genere. Mercurio è un detective sulla falsa riga di Holmes, ma riesce in qualche modo ad esserne l'altra faccia della medaglia, una sorta di rivisitazione ribelle e alle volte anche un po' saccente. Una sorta di antipodo insomma. Quello di Bilotta è senza dubbio un protagonista sensazionale, caratterizzato da un incredibile intelligenza ed un genio fuori dal comune, che lo porta a tirar fuori deduzioni molto lontane dal pensiero umano. Logica e deduzione sono amplificate nel professor Loi, rendendolo appunto una sorta di super uomo. Ad ognuno il suo super potere insomma.
Accanto a Mercurio c'è un'altro protagonista fortissimo, e non parlo di Ottone, ma bensì di Roma. Roma con i suoi scorci, i suoi vicoli, i suoi monumenti e la sua storia, è un elemento importantissimo all'interno di questo volume. Una presenza viva e imprescindibile che conquista di diritto, pagina dopo pagina, il ruolo di protagonista. Vicendevolmente infatti Mercurio e la città di Roma si scambiano quel tanto agognato ruolo principale: a volte è Mercurio ad impersonificare la città, a rappresentarne i misteri ed il fascino, altre volte invece è la città stessa ad essere un "personaggio" enigmatico con una ricca storia da raccontare, oltre che ammaliante teatro di misteri.

Tutto è spettacolare all'interno di questo volume, a partire dal tratto cinematografico che i due autori danno al fumetto, sottolineato proprio dalle battute e dalle tavole iniziali, che sembrano quasi essere i bozzetti di una grande opera cinematografica! Allo stesso modo spettacolari sono i disegni e l'impostazione delle tavole, classica ma incredibilmente precisa e ricca di dettagli. Tutto è studiato alla perfezione e rappresentato minuziosamente, a partire dagli sfondi: straordinari fondali simili a vecchie e gloriose opere d'arte che raggiungono il loro apice quando rappresentano determinati scorci lambiti dalla luce al crepuscolo. I tramonti rappresentati da Matteo Mosca sembrano infatti essere delle vere e proprie foto d'artista, nelle quali figura una meravigliosa e antica Roma fatta di scorci e paesaggi quasi onirici.

Se non si fosse capito a me questo fumetto ha davvero incantato e lasciato a bocca aperta. La curiosità ora mi spinge a desiderare un continuo, una nuova storia, un nuovo mistero. A desiderare di conoscere le sorti di Mercurio e del suo assistente Ottone, che son certo hanno ancora tante cose da raccontare. Non la pensate anche voi così?
See you soon! -Lewis

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